Jeeves sta
alla larga Pelham Grenville Wodehouse
(...) Ero
ancora barcollante sotto questo colpo, quando l'anziana parente me ne
somministrò un altro e fu un colpo da mettermi fuori combattimento. - E ci sono
Aubrey Upjohn e la sua figliastra Phyllis Mills - disse. - Questo è tutto. Che
cos'hai? Ti è venuta l'asma? Compresi che
alludeva all'improvviso rantolo che mi era uscito dalle labbra e devo
confessare che era risultato non molto dissimile dagli ultimi accenti di
un'anatra morente. Ma sentivo di essere assolutamente giustificato a rantolare.
Un uomo più debole avrebbe ululato come uno spirito della morte. Mi riaffiorò
alla mente qualcosa che Aringa Herring mi aveva detto una volta. "Sai,
Bertie" aveva affermato, sentendosi disposto alla filosofia,
"dobbiamo essere molto grati per l'operato della Provvidenza nella nostra
vita, tu ed io. Tuttavia, se il percorso sarà arduo, vi è un pensiero di base
cui possiamo attenerci. Le nubi tempestose possono abbassarsi e l'orizzonte
oscurarsi, possiamo avere un chiodo nella scarpa ed essere sorpresi dalla
pioggia senza ombrello, possiamo scendere a colazione e scoprire che qualcun
altro ha preso il nostro uovo fritto, ma almeno abbiamo la consolazione di
sapere che non vedremo mai più Aubrey Dio-ci-aiuti Upjohnn. Ricordati sempre
questo nei momenti di sconforto", disse e io l'avevo sempre fatto. Ed ora
ecco la canaglia che mi spuntava proprio fra i piedi. Abbastanza da costringere
un uomo dal cuore vigoroso ad interpretare il ruolo dell'anatra morente. (...) |