Non dire di me che ho fuggito il mare
Alberto Melis
Condaghes
Il professor Cipriani sapeva tutto dei giudei.
Diceva che era per colpa loro che era scoppiata la guerra. Perché erano tutti
demoplutocapitalisti e bolscevichi della peggior risma, oltre che bugiardi e
traditori. Così che il mondo era andato sottosopra e ci sarebbe voluto un
mucchio di tempo, per rimettere a posto le cose.
Al professor Cipriani, quando parlava dei giudei, qualcosa si incendiava sul
viso e negli occhi.
Ogni settimana ci leggeva un brano dei Protocolli dei Savi di Sion , il patto
segreto sottoscritto da tutti i giudei di tutti i paesi per arrivare al dominio
del mondo, marciando a grandi passi nell'aula e battendo i talloni sul
pavimento come se anche lui indossasse una divisa. Lui che era mezzo cieco e
piccolo e storto e gobbo, a furia di stare chino sui libri.
Poi ci faceva ripetere tutto ad alta voce, perché nessuno si dimenticasse di
quanta perfidia si nascondeva nelle sinagoghe, dove ogni notte si malediceva
Nostro Signore Gesù.
Io, finché mio padre non era tornato dal fronte, a quelle cose ci avevo
creduto.
Ma lui una sera trovò il mio quaderno degli appunti, lo lesse da capo a fondo e
senza dire niente lo fece in mille pezzettini.
Più tardi lo sentii parlare sottovoce con mia madre, in camera da letto.
Lei sembrava molto preoccupata.
- E' pericoloso - disse.
Lui prese a camminare a grandi passi avanti e indietro, e poi affermò: - Non
voglio che i miei figli s'imbevano di questo veleno! - Alzò la voce: - Sono
tutte menzogne, non è vero niente, niente!
Mia madre per un po' stette in silenzio, poi si rifece avanti con voce dolce ma
decisa:
- E' pericoloso, ti dico. Che dirà domani Matteo al professor Cipriani?
Mio padre allora ebbe uno scatto d'ira, uno dei suoi, come gli succedeva sempre
più spesso, da quando era tornato a casa. Strinse a pugno le due sole dita che
gli erano rimaste nella mano sinistra, poi afferrò il paralume e lo scagliò
contro la parete.
- Ti ho detto che sono tutte coglionate!!!
Seppi così che anche mio padre diceva le parolacce. E che quelle che ci
insegnava il professor Cipriani erano tutte coglionate .
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