Anna Karenina (...) In queste meditazioni il tempo passò e quando
venne il maestro, la lezione sui complementi di tempo, di luogo e di modo non
era preparata, e il maestro non solo non fu contento, ma si dispiacque. Il
dolore del maestro commosse Serza. Si sentiva colpevole perché non aveva
studiato la lezione; per quanto si sforzasse non ci riusciva in nessun modo.
Finché il maestro spiegava, ci credeva e sembrava capire, ma non appena
rimaneva solo, non poteva assolutamente capire e ricordarsi come un'espressione
così corta e facile a intendersi quale "a un tratto" fosse un
complemento di modo; gli dispiacque di avere addolorato il maestro, e voleva
consolarlo. Scelse un momento in cui il maestro taceva, guardando il libro.
"Michail Ivanyc, quando è il vostro onomastico?" chiese a un tratto. |