frecciainter41

Lunario dei giorni di scuola


Quarantunesima settimana intermezzo

inter30

Moll Flanders
Daniel De Foe

(...) Nella cura che mi assegnarono fu mia gran fortuna esser data, come si dice, a balia a una donna che allora era povera ma aveva vissuto in condizioni migliori, e ricavava da vivere pigliando con sé quelli che erano in situazioni come la mia e mantenendoli fìnché raggiungevano l'età in cui potevano verosimilmente andare a servizio o guadagnarsi il pane. Quella donna aveva anche una piccola scuola, che teneva per insegnare ai bambini a leggere e a lavorare; e poiché, come già ho detto, era vissuta in altri tempi in un buon ambiente, tirava su i bambini a lei affidati non solo con ogni cura ma anche con molta arte.
Ma la cosa più importante era che la donna cresceva i bambini in modo molto religioso, perché lei era per bene, pia, donna di casa, amante della pulizia, piena di buone maniere, e sapeva vivere. Vitto scadente, alloggio miserabile e vestiti brutti: ma per il resto eravamo tirati su con maniere e garbo, come se quella fosse una scuola di ballo. (...)










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