Moll Flanders (...) Nella cura che mi assegnarono fu mia gran
fortuna esser data, come si dice, a balia a una donna che allora era povera ma
aveva vissuto in condizioni migliori, e ricavava da vivere pigliando con sé
quelli che erano in situazioni come la mia e mantenendoli fìnché raggiungevano
l'età in cui potevano verosimilmente andare a servizio o guadagnarsi il pane.
Quella donna aveva anche una piccola scuola, che teneva per insegnare ai
bambini a leggere e a lavorare; e poiché, come già ho detto, era vissuta in
altri tempi in un buon ambiente, tirava su i bambini a lei affidati non solo
con ogni cura ma anche con molta arte. |