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Lunario dei giorni di scuola


Ventitreesima settimana intermezzo

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Il segreto di Luca
Ignazio Silone 


(...) "Domani" disse don Serafino "è atteso qui Andrea Cipriani. Tu non puoi conoscerlo, ha meno di quarant'anni. Non so esattamente quali e quanti misfatti abbia perpretato in questi ultimi anni; ma so che si è formata attorno alla sua testa una aureola rossa di capo di bande rivoluzionarie. E' la prima volta che torna a Cisterna e, siccome nel frattempo la causa rivoluzionaria ha prevalso, egli non sarà arrestato ma portato in trionfo."
"Ho già sentito parlare di lui" disse Luca. "Non è il figlio di Carmine?"
"Sì, è il figlio del tuo amico Carmine" rispose il prete. "Te lo ricordi? Ma Carmine era un uomo d'ordine, mentre il figlio ha scelto la vita dura e, dati i tempi, ha trovato pane a iosa per i suoi denti"
(...) "Non capisco" disse Luca. "Stando qui a Cisterna, come fece Luca a scoprire la politica?"
"La politica, mio caro Luca, è ora come il colera" spiegò don Serafino. "Le vie di diffusione sono difficili a rintracciare. Andrea pareva un semplice maestro di scuola; a quel che si diceva, perfino un buon maestro, benché di carattere scontroso e difficile. Ma, a dire la verità, fin da ragazzo era apparso bizzarro. Sua madre venne da me varie volte a raccontarmi le stranezze di lui, a chiedermi consiglio. Fosse stata una fanciulla, l'avrei giudicata un'isterica. Nessuno, allora, prevedeva tuttavia quel seguito. Come accadde? In modo del tutto inaspettato. All'inizio di una delle guerricciole mosse dal passato governo contro dei popoli inermi (adesso non ricordo più se fosse il turno degli spagnoli o degli etiopi) Andrea dichiarò in piazza, in un crocchio di conoscenti: 'E' un'ignominia'. Lo scandalo non era nel senso delle sue parole, ma nell'averle pronunziate in pubblico. Avrebbe potuto smentirsi, riabilitarsi. Fece il contrario, come se avesse a lungo aspettato quell'occasione. Convocato nella sede del partito, egli vi ripeté la sua affermazione, anzi, pare che rincarasse la dose. Si capisce che fu più che sufficiente per il suo immediato imprigionamento e il resto..." (...)




















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